Le attività commerciali e le attività di somministrazione di alimenti e bevande possono non rispettare gli orari di apertura e di chiusura. Ad esempio, possono non rispettare l’obbligo di chiusura domenicale, festiva o di mezza giornata settimanale.
Sono esclusi gli esercizi connessi alla tutela della salute, dei lavoratori, dell'ambiente (anche quello urbano) e dei beni culturali.
Per tutela della salute si intende anche la tutela dall’inquinamento acustico dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo. Il rispetto della quiete pubblica, quale bene collettivo, è necessario per assicurare la salute dei cittadini e deve essere garantito dagli Enti pubblici competenti, tra cui i Comuni. La quiete pubblica è infatti un fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività (articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana), pertanto le attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande sono ancora tenute ad osservare la normativa in materia di inquinamento acustico.